Case prefabbricate: vantaggi e svantaggi di questa soluzione abitativa
La flessibilità è senza dubbio uno dei punti di forza delle case prefabbricate, che consentono di soddisfare le esigenze più diverse dei clienti. Non bisogna pensare, infatti, che la produzione seriale dei componenti porti a edifici tutti uguali: c’è, infatti, un ampio margine di libertà in fase di progettazione e di assemblaggio. Le case prefabbricate in legno, in fibre di legno tenero o in sughero, inoltre, assicurano proprietà eccellenti dal punto di vista della rinnovabilità, della durata, della sostenibilità ambientale, dell’isolamento termico e dell’isolamento acustico. Vantaggi simili vengono offerti dalle soluzioni in cemento prefabbricato, che si fanno apprezzare per la certezza delle tempistiche.
Quanto si spende per una casa prefabbricata
Il prezzo di una casa prefabbricata è in media nettamente inferiore rispetto a quello di un’abitazione tradizionale, tra il 20 e il 40% in meno. In linea di massima per una casa prefabbricata in legno chiavi in mano si possono spendere fra i 1.200 e i 1.500 euro al metro quadro; si sale di poche centinaia di euro per una casa prefabbricata in cemento, comunque non andando oltre i 1.800 euro al metro quadro. Ma al di là della spesa iniziale, quel che rende conveniente il ricorso alle abitazioni prefabbricate è il risparmio nella gestione quotidiana: stiamo parlando infatti di soluzioni che, in confronto all’edilizia convenzionale, si caratterizzano per una maggiore efficienza energetica. E non è tutto, perché anche le spese di manutenzione sono minime. Nel caso di un’abitazione in legno, la manutenzione va effettuata una volta ogni dieci anni, e solo se il materiale ha subìto degli specifici trattamenti a crudo.
L’evoluzione delle case prefabbricate
Sono passati, insomma, i tempi in cui le case prefabbricate venivano accostate – a torto o a ragione – a casermoni informi e poco accoglienti o a container dal valore estetico nulla, sinonimo di fatiscenza e bruttezza. Se è vero che fino a qualche anno fa questa era la tendenza comune, oggi la situazione è diversa, per merito di tecnologie all’avanguardia che hanno reso le abitazioni prefabbricate convenienti a livello economico, efficienti sul piano energetico e soprattutto belle, grazie alle numerose opzioni di stile a cui si prestano.
Lo stile dei prefabbricati
In laboratorio si possono realizzare pezzi identici tra loro, è vero; ma questi pezzi poi sul posto sono assemblati in modo diverso, a partire da un progetto complesso e unico. Pertanto, la logica di standardizzazione e di serialità che sta alla base delle case prefabbricate, tipica dei consueti processi industriali, è solo una parte del procedimento complessivo.
Perché comprare una casa prefabbricata
Una casa prefabbricata è salubre, dura a lungo nel tempo, garantisce una notevole stabilità e rispetta l’ambiente: motivi più che sufficienti per prendere in considerazione l’idea di scegliere questo tipo di soluzione abitativa. Il fatto che si usino tutti componenti seriali comporta una riduzione consistente dei potenziali imprevisti, visto che già prima che il cantiere inizi tutto è progettato in ogni particolare. A differenza di ciò che può avvenire con l’edilizia tradizionale, in questo caso non ci possono essere brutte sorprese dal punto di vista economico, come variazioni consistenti tra il preventivo iniziale e la spesa effettiva.
Le differenze con i cantieri tradizionali
Un’altra differenza importante è che un cantiere di edilizia convenzionale dura molto di più, e questo implica spese di mantenimento più elevate. Per una casa prefabbricata nella maggior parte dei casi l’attesa è non superiore ai tre mesi; sempre ricordando che, poi, ci sono anche i tempi burocratici necessari per la concessione dei permessi e per i titoli edilizi, che ovviamente non dipendono dal costruttore ma dal comune di riferimento.